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[LYON E-SPORT] NIDALEE PENTAKILL + EPIC REACTION
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2014-06-25 20:43:06 Antonio: Pavel Tsasouline is one of the most successful strength trainers and bodybuilders in the world. He believes in training correctly in order to build the most strength.
TMNT Trailer #3 - Thoughts, WTF!!!
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2014-06-25 20:34:45 Diablo: articles from Article Submission Directory - Easy Article Submit
2014-06-25 20:34:46 Baz:
2014-06-25 20:34:46 Cris5:
2014-06-25 20:34:46 Cris5:
EL HOMBRE QUE INSULTABA A TODO EL MUNDO | WTF!? | Y NUEVO SUSTO A SOFY XD | Josemi
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2014-06-25 20:11:32 Diablo: Currently No Article
2014-06-25 20:11:32 Fabiovolo:
2014-06-25 20:11:32 GigaB:
2014-06-25 20:11:32 Antonio:
2014-06-25 20:11:32 Antonio:
Genius puzzle adventure Road Not Taken on PS4 | TRAILER
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2014-06-25 20:06:51 Mariobros: A managed services provider is a provider of specific services to a client or customer. The services are mostly information technology services and are provided of course on a certain rate. The price can be charged either with a bill that the customer gets every month or a bill corresponding to the services that are provided.
2014-06-25 20:06:51 Pelella: Mission critical to have a solid leads system to generate leads to your network marketing business.
2014-06-25 20:06:51 DeviDev: To like or not to like? - That's the quest...Oh wait!! "New funny cat goes mad at the pool!!" LOL!
Non è solo questione di like e di essere al centro dell'attenzione. Io non so se l'intento del regista fosse quello di insistere unicamente su un problema che spesso i media tendono sicuramente ad esasperare (ma attenzione, i media hanno bisogno di followers, ne va da sé che possano essere ridondantemente rumorosi). Questo corto mette in evidenza come le relazioni virtuali si prestino alla superficialità, il che non vuol dire che lo siano a prescindere e del resto anche quelle reali possono esserlo. Ma una relazione reale di qualsivoglia tipo comporta una responsabilità tale che essere superficiali nella realtà è molto più difficile e complicato, tanto che è più facile essere veri amici oppure non esserlo affatto, nella vita vera, come è giusto che sia del resto. La virtualità ci de-responsabilizza, possiamo tutti essere amici di tutti senza esserlo veramente, senza responsabilità, per il semplice fatto che nella vita virtuale è possibile farlo se lo si desidera. Possiamo dimenticarci che in fondo ciò che leggiamo viene scritto da persone che vivono una vita proprio come noi e tutti gli altri. Possiamo pensare che siano solo numeri, 0 e 1 che poco significano una volta che evaporano dalla volatile memoria del nostro computer. Quando spegniamo il computer tutto ciò che è stato non ha più a che fare con noi e con la nostra vita, che può continuare come al solito:
Ciò che succede su internet, rimane su internet (paracit.)
In una relazione vera, dove la condivisione è vera, la responsabilità di ciò ha il suo peso. Se un amico condivide con me i suoi guai, io ho almeno la responsabilità di starlo a sentire anche se non posso suggerire una soluzione. Ma magari non ne ho nessuna voglia perché anche io ho i miei guai...anzi, quante volte mi è successo che, mi spiace, ma non era proprio giornata per stare a sentire i (talvolta) piagnistei di nessuno. Adesso possiamo divincolarci da questa pressione, possiamo crearci facilmente degli alibi. Non ho voglia che il tuo stato d'animo negativo di cui mi metti al corrente (perché ne hai bisogno, perché chiedi aiuto) mi sporchi di merda™ la mia candida bacheca? Ti nascondo, disattivo le notifiche e tutto torna ad essere bello. Fare questo nella vita vera è molto più difficile, perché rifiutare la responsabilità di esserci comporta la responsabilità delle conseguenze (una relazione finita). Nella vita non puoi sfuggire dalle tue responsabilità anche quando sembra possibile, su un social network sì. Il social network è un patto psicologico con noi stessi, una sorgente alla quale ci abbeveriamo e ristoriamo dalla vita vera dura e faticosa, un tempio che può fare, se lo desideriamo, selezione all'ingresso, un party dove succedono solo cose fighe, tutti si divertono e tutto va bene. Non vorremo mica che qualche sfigato depresso ci rovini la festa? ;)
Per degenerazione, l'estrema "socialità" regalataci dai social network ci porta ad un risultato opposto, quello in cui la relazione è potenzialmente più falsa di quanto possa esserlo nella vita vera. Per carità, non volevo scribacchiare la solita filippica e demonizzare nulla, solo considerazioni.]]>
2014-06-25 20:06:51 Mariobros: A managed services provider is a provider of specific services to a client or customer. The services are mostly information technology services and are provided of course on a certain rate. The price can be charged either with a bill that the customer gets every month or a bill corresponding to the services that are provided.
[H/L] LOL Champs Summer_NaJin Shield vs. JINAIR Falcons - Match 2
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2014-06-25 19:43:35 Kayne: Find out what needs to be to maintain your furnace.
2014-06-25 19:43:35 VaderII: Learn why a licensed roofing contractor is the best route to go to repair your roof.
2014-06-25 19:43:35 VaderII: Socialblog scritto da geek.
WTF IS HIER GEBEURD?! - DHD Server Survival #38
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2014-06-25 19:40:44 DeviDev:
2014-06-25 19:40:44 Mariobros:
2014-06-25 19:40:44 Baz: To like or not to like? - That's the quest...Oh wait!! "New funny cat goes mad at the pool!!" LOL!
Non è solo questione di like e di essere al centro dell'attenzione. Io non so se l'intento del regista fosse quello di insistere unicamente su un problema che spesso i media tendono sicuramente ad esasperare (ma attenzione, i media hanno bisogno di followers, ne va da sé che possano essere ridondantemente rumorosi). Questo corto mette in evidenza come le relazioni virtuali si prestino alla superficialità, il che non vuol dire che lo siano a prescindere e del resto anche quelle reali possono esserlo. Ma una relazione reale di qualsivoglia tipo comporta una responsabilità tale che essere superficiali nella realtà è molto più difficile e complicato, tanto che è più facile essere veri amici oppure non esserlo affatto, nella vita vera, come è giusto che sia del resto. La virtualità ci de-responsabilizza, possiamo tutti essere amici di tutti senza esserlo veramente, senza responsabilità, per il semplice fatto che nella vita virtuale è possibile farlo se lo si desidera. Possiamo dimenticarci che in fondo ciò che leggiamo viene scritto da persone che vivono una vita proprio come noi e tutti gli altri. Possiamo pensare che siano solo numeri, 0 e 1 che poco significano una volta che evaporano dalla volatile memoria del nostro computer. Quando spegniamo il computer tutto ciò che è stato non ha più a che fare con noi e con la nostra vita, che può continuare come al solito:
Ciò che succede su internet, rimane su internet (paracit.)
In una relazione vera, dove la condivisione è vera, la responsabilità di ciò ha il suo peso. Se un amico condivide con me i suoi guai, io ho almeno la responsabilità di starlo a sentire anche se non posso suggerire una soluzione. Ma magari non ne ho nessuna voglia perché anche io ho i miei guai...anzi, quante volte mi è successo che, mi spiace, ma non era proprio giornata per stare a sentire i (talvolta) piagnistei di nessuno. Adesso possiamo divincolarci da questa pressione, possiamo crearci facilmente degli alibi. Non ho voglia che il tuo stato d'animo negativo di cui mi metti al corrente (perché ne hai bisogno, perché chiedi aiuto) mi sporchi di merda™ la mia candida bacheca? Ti nascondo, disattivo le notifiche e tutto torna ad essere bello. Fare questo nella vita vera è molto più difficile, perché rifiutare la responsabilità di esserci comporta la responsabilità delle conseguenze (una relazione finita). Nella vita non puoi sfuggire dalle tue responsabilità anche quando sembra possibile, su un social network sì. Il social network è un patto psicologico con noi stessi, una sorgente alla quale ci abbeveriamo e ristoriamo dalla vita vera dura e faticosa, un tempio che può fare, se lo desideriamo, selezione all'ingresso, un party dove succedono solo cose fighe, tutti si divertono e tutto va bene. Non vorremo mica che qualche sfigato depresso ci rovini la festa? ;)
Per degenerazione, l'estrema "socialità" regalataci dai social network ci porta ad un risultato opposto, quello in cui la relazione è potenzialmente più falsa di quanto possa esserlo nella vita vera. Per carità, non volevo scribacchiare la solita filippica e demonizzare nulla, solo considerazioni.]]>
Photoshop CS6 Tutorial - 14 - WTF is the Status Bar?
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2014-06-25 19:27:02 GigaB:
2014-06-25 19:27:02 Enzo: Huge amounts of people are swarming to the Internet in hopes of creating an online net working business. Many have done just that and gone on to replace their day job. How exciting is that?
2014-06-25 19:27:02 Fabiovolo: As an affiliate, your main objective is to sell the products and services offered by your partner merchants. Unless you can do this, you can never hope to make a significant amount of money with affiliate marketing programs.
WTF skateboarding on FIRE!?
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2014-06-25 19:27:03 Mariobros:
2014-06-25 19:27:03 Marcello: Currently No Article
2014-06-25 19:27:03 GigaB: Socialblog scritto da geek.
2014-06-25 19:27:03 Antonio: To like or not to like? - That's the quest...Oh wait!! "New funny cat goes mad at the pool!!" LOL!
Non è solo questione di like e di essere al centro dell'attenzione. Io non so se l'intento del regista fosse quello di insistere unicamente su un problema che spesso i media tendono sicuramente ad esasperare (ma attenzione, i media hanno bisogno di followers, ne va da sé che possano essere ridondantemente rumorosi). Questo corto mette in evidenza come le relazioni virtuali si prestino alla superficialità, il che non vuol dire che lo siano a prescindere e del resto anche quelle reali possono esserlo. Ma una relazione reale di qualsivoglia tipo comporta una responsabilità tale che essere superficiali nella realtà è molto più difficile e complicato, tanto che è più facile essere veri amici oppure non esserlo affatto, nella vita vera, come è giusto che sia del resto. La virtualità ci de-responsabilizza, possiamo tutti essere amici di tutti senza esserlo veramente, senza responsabilità, per il semplice fatto che nella vita virtuale è possibile farlo se lo si desidera. Possiamo dimenticarci che in fondo ciò che leggiamo viene scritto da persone che vivono una vita proprio come noi e tutti gli altri. Possiamo pensare che siano solo numeri, 0 e 1 che poco significano una volta che evaporano dalla volatile memoria del nostro computer. Quando spegniamo il computer tutto ciò che è stato non ha più a che fare con noi e con la nostra vita, che può continuare come al solito:
Ciò che succede su internet, rimane su internet (paracit.)
In una relazione vera, dove la condivisione è vera, la responsabilità di ciò ha il suo peso. Se un amico condivide con me i suoi guai, io ho almeno la responsabilità di starlo a sentire anche se non posso suggerire una soluzione. Ma magari non ne ho nessuna voglia perché anche io ho i miei guai...anzi, quante volte mi è successo che, mi spiace, ma non era proprio giornata per stare a sentire i (talvolta) piagnistei di nessuno. Adesso possiamo divincolarci da questa pressione, possiamo crearci facilmente degli alibi. Non ho voglia che il tuo stato d'animo negativo di cui mi metti al corrente (perché ne hai bisogno, perché chiedi aiuto) mi sporchi di merda™ la mia candida bacheca? Ti nascondo, disattivo le notifiche e tutto torna ad essere bello. Fare questo nella vita vera è molto più difficile, perché rifiutare la responsabilità di esserci comporta la responsabilità delle conseguenze (una relazione finita). Nella vita non puoi sfuggire dalle tue responsabilità anche quando sembra possibile, su un social network sì. Il social network è un patto psicologico con noi stessi, una sorgente alla quale ci abbeveriamo e ristoriamo dalla vita vera dura e faticosa, un tempio che può fare, se lo desideriamo, selezione all'ingresso, un party dove succedono solo cose fighe, tutti si divertono e tutto va bene. Non vorremo mica che qualche sfigato depresso ci rovini la festa? ;)
Per degenerazione, l'estrema "socialità" regalataci dai social network ci porta ad un risultato opposto, quello in cui la relazione è potenzialmente più falsa di quanto possa esserlo nella vita vera. Per carità, non volevo scribacchiare la solita filippica e demonizzare nulla, solo considerazioni.]]>
2014-06-25 19:27:03 DeviDev:
2014-06-25 19:27:03 Marcello: Currently No Article
`Inside MMA` WTF Moment: MMA Meets Skydiving
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2014-06-25 19:23:23 GigaB:
2014-06-25 19:23:23 Pelella: Bad credit certainly will probably generate bad thoughts, above all in the thoughts of the mortgage businesses. In addition, these people are not merely likely to stop contemplating in the near future. For the reason that latest details of your credit report readily available for the persons, you intend to take a loan from.
2014-06-25 19:23:23 Giamini: As a matter of fact, purchasing a home is a big investment. Homeowners have the advantage of building up on their credit rating as long as payments are made on time.